Settori

Scolastico

Trasporto Riservato Scolastico

Il servizio a Roma

Il trasporto scolastico, come la refezione, è un servizio di supporto al sistema educativo. Il sistema del trasporto pubblico a servizio degli studenti che frequentano la scuola dell’obbligo comprende:

  • linee di trasporto pubblico locale programmate in base alle esigenze e agli orari di ingresso e uscita degli istituti scolastici;
  • linee di trasporto riservato scolastico, a domanda individuale.

Il trasporto riservato scolastico viene erogato su richiesta a favore degli alunni delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo residenti in zone prive di linee di trasporto pubblico, ovvero in cui il servizio di linea è insufficiente. Condizione essenziale per presentare la domanda è la residenza nel territorio di Roma Capitale e la frequenza, da parte del minore, di una scuola ricadente nel municipio di residenza.

Roma Capitale assicura l’erogazione del servizio agli alunni normodotati, anche appartenenti alle comunità nomadi Rom, Sinti e Caminanti, delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, nonché agli alunni con disabilità della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado. Per gli alunni con disabilità il servizio è di tipo “porta a porta” tra l’abitazione e la scuola ed è svolto con vetture attrezzate con pedane mobili; negli altri casi è invece articolato su linee con itinerari e fermate prefissati. 

Il servizio per la mobilità individuale degli alunni è gestito dal Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione Professionale che si avvale del supporto di Roma Servizi per la Mobilità per le attività di programmazione e monitoraggio della qualità.

Nell’anno educativo 2021-22, per il trasporto riservato scolastico sono stati impiegati 412 mezzi di cui 228 per il trasporto degli alunni con disabilità. Gli alunni che hanno usufruito del servizio sono stati 5.641, di cui 844 sono utenti con disabilità e 626 appartengono alle comunità nomadi.

(ultimo aggiornamento: marzo 2023)

INDICATORI DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI E QUALITÀ DELLA VITA