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Qualità della vita, siete d'accordo con i risultati dell'indagine?
Il Presidente ACoS, Carlo Sgandurra: “L’indagine sulla Qualità della vita a Roma è un fattore identitario della città perché permette di confrontare la propria opinione con quella degli altri e ampliare la conoscenza dei servizi; è uno strumento per accrescere la consapevolezza dei propri diritti e rafforzare il desiderio di poterli reclamare. Invito tutti i cittadini a leggerla, approfondirla e a confrontarsi con noi”.
Comunicato del Presidente
I dati emersi dall’ultima indagine sulla Qualità della vita presentata in Campidoglio lo scorso lunedì 28 febbraio sono, per certi aspetti, sorprendenti.
I risultati delle due rilevazioni del 2020* restituivano l’immagine di una città che, nonostante la crisi pandemica, aveva tratto un beneficio in termini di vivibilità dalla sospensione delle attività e dalle limitazioni agli spostamenti, mentre il 2021 vede proseguire la tendenza verso un progressivo convergere sulla sufficienza del gradimento per tutti i servizi indagati, non solo quelli più critici ma anche quelli tradizionalmente più quotati come cultura e verde, fenomeno che può nascondere rassegnazione o mancanza di aspettative per il futuro.
Emerge inoltre con sempre maggiore chiarezza che la percezione dei romani corrisponde all’offerta dei principali servizi, dimostrando ancora una volta lo stretto legame tra la qualità dei servizi pubblici e la qualità di vita dei cittadini.
Mutuando una nota espressione di Primo Levi, “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. L’Indagine svolta dall’ACoS costituisce un cospicuo bagaglio di conoscenza e pertanto l’Agenzia la mette a disposizione di tutti, anche pubblicando i dati in formato aperto per consentirne in maniera trasparente una lettura dettagliata. Per ampliare la conoscenza, dal 2021 ha inoltre aggiunto ai 18 servizi oggetto di indagine anche i servizi on line.
Per i cittadini, conoscere è uno stimolo a confrontarsi, verificare e approfondire, accrescendo la consapevolezza a tutela dei propri diritti. Agli amministratori e ai gestori, conoscere serve a migliorare la qualità dei servizi, se la percezione della cittadinanza è effettivamente aderente alla realtà; oppure, se la percezione è sbagliata o alterata rispetto alla qualità erogata, a correggere la comunicazione che, per risultare efficace, deve essere chiara, esauriente e tempestiva. Una comunicazione errata può essere infatti molto rischiosa, perché mette in crisi il rapporto di fiducia con i cittadini.
Oltre a migliorare la capacità di analisi dell’Agenzia, ascoltare le opinioni dei cittadini e approfondirne la conoscenza è servito affinché i candidati sindaco alle ultime elezioni comunali presentassero proposte più ancorate alla realtà, e in effetti tutti i programmi sono stati connotati da una maggiore concretezza rispetto ad altre tornate elettorali. Adesso, però, i programmi si devono tradurre in una pianificazione degli interventi. La responsabilità di dare i servizi non si risolve, infatti, con le promesse, ma nemmeno con la sola programmazione, perché servono risposte immediate, a breve-medio termine, a problemi immanenti.
Su traffico e trasporti e sull’igiene urbana, ad esempio, sono sotto gli occhi di tutti i problemi che continuano a caratterizzare questi due settori particolarmente critici, per la cui soluzione è urgente avviare una pianificazione di breve periodo da parte dell’Amministrazione che deve servire a risvegliare la fiducia dei cittadini, creando le basi per una collaborazione da parte della popolazione, indispensabile all’efficacia dei servizi. Non in tutti i settori è già possibile vedere una risposta, o un cambio di direzione. Roma Capitale dovrà dare pratica attuazione ad alcuni provvedimenti peraltro già adottati, puntando, ad esempio per l’igiene urbana, ad aumentare la differenziata per una corretta e virtuosa chiusura del ciclo dei rifiuti.
Cosa può fare l’Amministrazione:
- trovare soluzioni a breve-medio termine
- mettere a frutto la conoscenza dell’Agenzia e, sulla base delle sue analisi, migliorare i servizi o correggere la comunicazione con i cittadini
Cosa può fare l’Agenzia:
- ottenere una partecipazione attiva e costruttiva da parte dei cittadini, promuovendo la divulgazione e la lettura dei lavori prodotti, a partire da quest’ultima indagine che, come già sottolineato, rappresenta una sintesi completa tra qualità percepita e qualità erogata
- favorire un approccio più pragmatico con l’Amministrazione per la soluzione dei problemi a breve termine
Cosa possono fare i cittadini:
- leggere, confrontarsi, approfondire
- inviare riflessioni, contributi, commenti, osservazioni, proposte e anche critiche; saranno valutate e messe a sistema all’interno di questo processo, divenendone parte integrante
Per i commenti ai risultati dell’Indagine, rivedi anche:
Intervista al Presidente ACoS Carlo Sgandurra su Buongiorno Regione del 2 marzo 2022
Il Presidente ACoS Carlo Sgandurra ospite alla trasmissione Roma di Sera